giovedì 30 ottobre 2014

Lo Shabby a modo MIO


Prego notare quel "MIO" scritto in maiuscolo nel titolo.

Questo post nasce dalla voglia di dare un pò di spiegazioni PERSONALI e qualche dritta a chi non conosce bene il mondo dello Shabby...

Spesso, quando "distribuisco" a conoscenti il biglietto da visita leggono il sottotitolo e la domanda sorge spontanea: "cos'è lo Shabby Chic?"

Ecco. Bene. Che domanda scomoda.

Ma cose posso in due parole spiegarlo?!

E così, sorridendo sotto i baffi (e poi sentendomi in colpa) rispondo: "hai presente i mobili pitturati di bianco?"
E nel momento stesso in cui ho chiuso la bocca mi vien una fitta allo stomaco.
No, no, e poi no!
Questa definizione è SBAGLIATA ma è il modo più immediato per aiutare un non addetto ai lavori a capire a grandi linee di cosa si sta parlando...

Ovviamente, l'interlocutore mi chiede: "Ma come fai?"

Benissimo.

Aiuto.

Rispondo: "uso una vernice particolare addizionata a gesso...da un effetto ruvido...poi magari gratto un pò i bordi..."
Oh, santa pazienza! Di nuovo il mal di stomaco...!

Vogliamo parlare delle mails e dei messaggi privati su fb dove mi viene rivolta la stessa domanda?

Io rispondo sempre tanto volentieri ma, lo riscrivo, IO spiego il MIO modo di shabbare.

Perchè sia chiaro, di modi ne esistono tanti.

E conscia dell'esistenza di vernici specifiche (Chalk Paint di Annie Sloan, Decora Facile, Milk Paint, e tantissime altre) che, oltre ad essere disponibili in colori stupendi, assicurano anche un ottimo risultato, io rimango per il fai da te e per la sperimentazione.

C'è poi chi svernicia/scartavetra e chi no.

Chi usa le vernici di cui sopra, chi si fa la chalk casalinga (come me! ma di "ricette" ce ne sono tante...), chi usa la lavabile murale...

Chi passa la candela in certi punti del mobile per non far attaccare il colore in modo che poi, scartavetrando, riaffiori il colore base...

C'è chi fonde la cera protettiva e la spennella, chi la lascia solida e la passa con uno straccio sul mobile...

C'è chi vi dirà che è depositario della verità assoluta sulla tecnica per shabbare e chi, più realisticamente e onestamente, scrive a lettere cubitali che CIASCUNO SHABBA A SUO MODO.

Ho intenzione, la prossima volta che mi verranno fatte domande sullo Shabby, di rimandare tutti all'url di questo post pertanto prima di passare alla MIA parte "tecnica", fissiamo un paio di punti:

Che cosa è lo Shabby?

Letteralmente "Shabby" vuol dire trasandato. Logoro.
Lo stile di arredamento Shabby prevede il recupero di vecchi mobili (vecchi, non antichi!) e complementi d'arredo.
In parole semplici, si cerca di imitare il logorio del tempo dipingendo un mobile con vernice  e poi "grattandolo" nei punti di maggior usura per far riaffiorare il colore del legno...

E che differenza c'è tra Shabby e Shabby chic?

Le differenze vanno sempre più assottigliandosi e fondendosi con lo stile di tutta la casa...

Sicuramente lo shabby chic è caratterizzato da colori chiari (bianco sporco, avorio, crema, etc..) mentre lo Shabby ammette variati di colore più scuri come grigi e azzurri polverosi, marroni e verdi...

Se proprio dovessi dare una MIA definizione terra-terra direi che considero Shabby i mobili più rovinati, quelli dove il logorio è più evidente, e considero Shabby Chic i mobili dove l'intervento con la carta vetrata è stato limitato.

Il fatto è che un mobile è sempre contestualizzato nello stile generico della casa quindi, per farla "semplice" (quando semplice non è affatto!), direi che se penso alla Shabby penso alla rusticità, alla campagna, alla yuta ed ai lini grezzi e se penso allo Shabby Chic potrei immaginarmi un contesto più romantico e cittadino con lini ricamati e pizzi...

Il fatto è che tutto si riconduce alla capacità di mantenere equilibrio nell'arredamento e all'essere in grado di accostare e armonizzare diversi stili.

Ad ogni modo mettere dei paletti è davvero difficile.

Shabby, Shabby Chic, Retrò, Broc, Country, Vintage, Provenzale e Contemporaneo posso coesistere benissimo nella stessa casa. Anzi, accade molto spesso.
Casa mia ne è la prova tangibile. E il mio stile l'ho spiegato qui.

C'è poi una costante che vale per tutti: si inizia a shabbare non grattando affatto o grattando pochissimo e poi ci si fa prendere la mano!
I miei primi lavori erano immacolati...
Ora sempre più logori e colmi di personalità!

Ok, basta sproloquiare....

Adesso vi dico come shabbo IO, assumendo di partire da un mobile o un complemento che sia color legno:

- NON svernicio, ne carteggio
- Passo direttamente due mani di chalk-paint casalinga (ricetta che uso qui) CON IL PENNELLO anche su superfici molto lucide (uso il pennello e non il rullo perchè mi piacciono le piccole zigrinature che restano a rilievo. In quelle irregolarità si depositerà poi la cera di finitura)
- prima che sia completamente asciutta la seconda mano con carta vetrata a grana media, "gratto" i punti dove voglio far riaffiorare il color legno
- Lascio asciugare bene

NOTE: nel caso voleste un effetto a più colori, potete dipingere il mobile con due o tre mani, alternando diversi colori e poi "grattare" più o meno in profondità.
Esempio: mobile in legno scuro. Una mano di azzurro polvere. Una mano di avorio. E quando gratterete avrete la possibilità di far riaffiorare sia il color legno che l'azzurro. Il mobile rimarrà principalmente avorio ma nei punti "logorati" si creeranno delle interessanti sfumature.

A questo punto si aprono due strade:

- Lasciare il mobile così: molto opaco e al tatto gessoso (personalmente lo adoro!)

- Passare cera neutra o cera noce (se voglio ottenere un colore più caldo e "potenziare" l'effetto invecchiato) con uno straccio. Io la lascio riposare mezz'ora e la tolgo con straccio pulito.
Se si tratta di un tavolo o un mobile che andarà in un ambiente umido tipo cucina o bagno, consiglio vivamente la cera perchè lo protegge ulteriormente. Al tatto la superficie sarà setosa ma rimarrà opaca.

Questo è uno specchio che considero Shabby Chic.
Ho grattato solo leggermente e protetto con cera neutra.


Anche questo specchio è poco "grattato" ma ho passato la cera noce per dargli un'aria più vissuta.

shabby chic mirror

Questa cornice è più Shabby.
Grattata in modo più marcato ma soprattutto resa più "sporca" e "usata" con la cera noce che le ha conferito un aspetto decisamente "d'altri tempi"..


E questo è uno specchio che ho realizzato per una cliente.
Lo voleva Shabby. Ma Shabby-Shabby. E allora le grattate sono parecchio evidenti. E lei, grazie al cielo, ha gradito!
Purtroppo la cornice era liscia e l'averla "rovinata" così tanto le ha conferito carattere.
Inoltre, per potenziare l'effetto invecchiato, ho passato anche qui cera noce...



In linea generale diciamo che i mobili, i complementi e le cornici intagliare/decorate sono quelli che regalano più "soddisfazione" perchè, tramite la "grattatura" e la cera scura, si mettono in evidenza le decorazioni...



E qui mi fermo.

Questo post è di una lunghezza imbarazzante e spero non vi siate annoiati...

Resterebbero da dire ancora tantissime cose ma mi riservo di scrivere altri post per rompervi ancora a modo le scatole!

Buonissima giornata e.....fuori i pennelli che si shabba!!! ;-)



P.S.: Alex del blog "C'è Crisi, c'è crisi!" è sempre più shabby (anche se ancora non lo sa!) perciò partecipo al suo Linky Party con questo post!



Linky Party C'e' Crisi

35 commenti:

  1. Lo stile Shabby è per chi ha l'anima di respirarlo è saperlo adattare in un contesto omogeneo che ti riporta indietro nel passato, facendoti catapultare nella nostalgia più romantica!
    Lo shabby Chic è quello stile dove vuole un unico colore: il Bianco! Perfino in porta rotolo della carta igienica è d'obbligo il bianco! ^_*
    Lo stile Chic è adattabile a quel contesto puramente lindo e candido e padronelmente nordico.
    Personalmente piace sentire, armonicamente, il mio stato d'animo abbinando lo stile Shabby con il Brocante:
    Patine, polvere e quel filo dorato che luccica da lontano, dona romanticismo unito al mistero! Se poi il pezzo storico trovato per puro "sedere" lo si inserisce insieme allo Shabby, prende più valore, lasciandolo cosi con le sue patine originarie del tempo trascorso. Non amo necessariamente il tutto e per forza bianco, bensì rispetto il valore, è cerco di dare a qualsiasi cosa che tocco quel sapore che ti fa ricordare..facendo gironzolare il pennello ^_^
    Lo Shabby non si inventa, si crea! Chi l'ha inventato esiste già!!
    Bel post personale e meritevole di darti ragione..e continua come ti senti di fare!
    Un grande abbraccio..

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    1. E ci avrei scommesso che tu saresti stata la prima a commentare!
      Non ho volutamente parlato delle patine e della polvere perché in quel senso, ho sperimentato ancora poco. E io scrivo solo di quel che conosco.
      Certo è che in soffitta da te ci veniamo tutte volentieri per impolverarci e imparare da chi costantemente sperimenta e diffonde con grande generosità! Un abbraccio!

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  2. E brava la Faby!!! Io adoro lo shabby ,ma a modo mio , quindi ti capisco benissimo .Buon lavoro e a presto <3

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  3. Grazie mille per la TUA spiegazione, i tuoi lavori sono sempre molto belli, complimenti :)

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  4. amo le cornici shabby!Anche nei bagni ho messo gli specchi con le cornici simili a quelle del tuo post!Adorabili!

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  5. Una bella lezione di stile shabby...ora nessuno potrà più dire che non sa cosa sia!!!

    P.S. Lo sai che hai le parole di verifica dei commenti attive? Che noia che sono!!!

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  6. Sciabbi????????? e cos'è??? si mangia ??? ahahahahah ;)))))))))))))
    BRAVA Faby.............. spiegazione esauriente ^_^

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  7. Ma brava stellinaaaa!!!mi piacciono questi post "personali",dove viene fuori quello che NOI siamo....quello che ci piace....quello che fa venir fuori il nostro stile....quello che TU sei!!!bravissima Faby!!!un abbraccio forte forte

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    1. Grazie Verusca! Brava o no non importa.... Mi diverto e va bene così! Un abbraccio

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  8. Lo shabby a modo tuo mi piace .. anche io non sopporto l'omologazione e siccome di questa tecnica mi sembra che ora ne parlino tutte, fai bene a renderla solo TUA.. Continua così… un abbraccio Lucia

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    1. E' vero....ultimamente se ne parla tanto..... A me piace vedere le varie interpretazioni e personalizzazioni.... Lo trovo sempre e comunque istruttivo e interessante... Poi "traffico" e sperimento senza alcuna ambizione di voler insegnare qualcosa... Mi piace condividere.... tutto qui... Un abbraccio

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  9. Brava la mia ciccia!! Sperimentando e scoprendo ... è meraviglioso!! Bacione stellina!

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    1. Silvia, devo sperimentare un pò di "patine strane" come le chiamo io! ;-) E cmq l'importante è divertirsi!

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  10. Il post è molto interessante e non risulta troppo lungo. Ti ringrazio davvero per la miniera di informazioni.

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  11. Adoro lo shabby nella sua versione più estrema. Mi piace il post con le spiegazioni che hai dato .
    Anch'io dico sempre lo shabby a modo mio.... quello che ti permette di sperimentare sempre e non rendere tutto uguale.

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    1. Si, sperimentare, provare, "aggiustare il tiro"....è davvero l'essenza del fai da te!

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  12. eh infatti io sono anni che mi spertico a dire queste cose, chi ha letto i libri dell'inventrice di questo stile sa che lo Shabby Chic non prevede esclusivamnete il bianco ma tutti i colori, l'importante è che sia sciupato, vecchio trasandato, ma ormai basta pitturare un mobiletto di bianco e tutto è bianco, ma penso sia una battaglia persa, per quanto riguarda le tecniche ognuno adotta le sue, l'importante è il risultato che si vuole ottenere, se si vuole un lavoro bello che duri nel tempo, o se si vuole far presto e un risultato limitato nel tempo...ma io credo che continueremo a vedere e sentire ormai per sempre gente che pittura un mobile di bianco ( che poi è Nordic Style) magari anche di fattura modrnissima che nun se pò vedè...e che dirà di aver shabbato.....comunque detto questo ottime le tue spiegazioni ...ciao Anna

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    1. Ecco. Il mobiletto modernissimo pitturato di bianco che "non se po vede'" e definito shabby nun me piace proprio! ;-)

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  13. Ehehe..lo shabby a modo tuo è più o meno anche il mio! Bellissimo post..di quelli che non ci si stanca di leggere perchè istruttivo e scritto divinamente!
    Bacio stela(con una l in meno come se lo dicessi alle mie nipotine) ^___^
    Anna

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  14. Sei stata esauriente e generosa! Non tutte condividono le loro tecniche, grazie per le preziose precisazioni.!

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    1. Cara Alda, mi son sempre chiesta, ma che senso ha avere un blog se poi non condividi?! ;-) Baci

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  15. buongiorno a tutte :) sto scoprendo (con infinito ritardo ma meglio tardi che mai) lo shabby del quale mi sono innamorata grazie alle splendide pagine sul web e ai vostri post e consigli sempre interessanti ! adesso vorrei rinnovare la mia sala da pranzo che "non se po' più guardà" ma i mobili sono molto squadrati e ho paura che shabbare in bianco mi faccia un po' effetto ospedale... chiedo aiuto e consiglio e ringrazio tutti anticipatamente per tutto quello che mi suggerirete :) grazie e buona giornata a tutte :)

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  16. "C'è chi vi dirà che è depositario della verità assoluta sulla tecnica per shabbare" leggendo questa frase che hai scritto ti ho semplicemEnte ADORATO!!
    Mi trovi d'accordo su tutto ciò che hai scritto e mi fa piacere che tu abbia parlato soprattutto di Tecnica e delle sue varianti personalizzate, perché davvero quasi non se ne può più di sentir pontificare sullo Stile Shabby - Chic, per questo, se mi permetti, alla tua frase aggiungo: "C'è chi vi dirà che è depositario della verità assoluta sullo stile shabby-chic" .
    Infine...piacere di conoscerti
    Lu

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  17. Ciao. Mi sono imbattuta nel tuo post e visto che mi è piaciuto molto provo a chiederti un consiglio! ho un grosso specchio con la cornice in gesso dorata, molto barocca. Mi piacere ridipingerla in stile shabby, ma essendo in gesso non so da dove iniziare! che pittura mi consigli di usare? la chalk paint ad esempio potrebbe andar bene? e prima di iniziare dovrei grattar via la vecchia patinatura dorata o basta una semplice pulizia?? grazie mille

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    1. Ciao Alessandra, usa pure la chalk paint ma per dargli l'aspetto "vissuto" invece di grattarlo con la carta vetrata, prova a usare un pochino di cera color noce.

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  18. Ciao ! Ho letto il bellissimo e utilissimo post. Mi affaccio da poco alla tecnica chalk e la adoro. Ho fatto una seggiola venuta splendidamente. Al tatto meravigliosa. Ma se mi siedo i vestiti rimangono con un alone leggermente bianco. È normale ? Ho sbagliato qualcosa ? Se uso questa vernice per una seggiola meglio dare la cera dopo piuttosto che su un mobile ? Grazie mille e complimenti per la professionalità. Monica

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    1. Io ti consiglio di passare la cera neutra su tutta la seggiola....

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