Il mio "dark side"

PREMESSA

Scegliere di non esibile il dolore non significa esserne privi.

Dall'ultimo post pubblicato qui sul blog ad oggi sono accadute molte cose e non belle.

Ma questo spazio per me è sempre stato un angolo di ossigeno e poesia pertanto ho scelto di non "contaminarlo".

Oggi rompo il silenzio stampa.

Oggi torno al mio blog.

Grazie di esserci.

Grazie di avermi aspettata.

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Cambio casa. 
(La vita, quella, è già cambiata fin troppo e senza aver potuto scegliere.)
Però casa nuova è stata prima una decisione "ideale" e poi una scelta consapevole, ma di pancia. 
Quando l'ho vista ho capito subito che era quella giusta per noi. Per una nuova vita. 
E ve lo garantisco: questa casa avrà mille feste di inaugurazione perchè c'è bisogno di riempirla di amici, sorrisi e gioia.
Ho studiato ogni minimo dettaglio, dai pavimenti alle tende, ho ricercato materiali, mobili, oggetti, quadri. Ho fatto incursioni in vivaio e da un produttore di statue e vasi per esterno.
Ho consumato la mazzetta dei campioni colori a forza di sfogliarla.
Ho passato notti su Pinterest.
Insomma, ho tutto sotto controllo!
Tutto, tutto, tutto!
Ehm...ehm.......
Forse....
Però i lavori di ristrutturazione imperversano, vanno veloci come i pensieri...e so che a breve saremo pronti al trasloco.
Nel frattempo tra una telefonata all'idraulico (che non risponde mai!) e un salto a controllare il cantiere, sto trasformando qualche pezzo (anche se ovviamente verrà con noi tutto l'arredamento attuale).
Continuo infinitamente ad amare il bianco (e prestro vi mostrerò le piastelle scelte per pavimenti e rivestimenti - so già che voi donne-massaie mi direte che son matta!) ma avevo bisogno di un tocco "strong". Un elemento che catturi l'attenzione e sul quale "costruire" il salotto.
Ebbene, eccola qua!
La mia nuova vetrina "very dark"!